Caro Enrico, te ne sei andato in punta di piedi, dopo una lunga malattia e un lungo percorso fatto insieme ad AIea dove hai sempre lottato per i diritti di tutte quelle persone che sono state ingannate e hanno sofferto a causa dell’amianto.
Il tuo sorriso resta con noi e ci guiderà nelle nostre azioni future, perché nella vita ciò che conta è restare umani, restare uniti e credere nei nostri valori per dare un senso a questo passaggio sulla terra. Ciao Enrico, ciao anima bella!

Ti salutiamo con questo meraviglioso ricordo di tua figlia Nora Picetti :
“Il mio Babbo credeva sinceramente nell’operato dell’Aiea, come forma di tutela del diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro, ma anche come lotta per eliminare le disuguaglianze sociali tra “padroni” e lavoratori e come strumento di condivisione del dolore, perché la malattia non fosse un fatto individuale ma divenisse collettivo, una sorta di “personale politico” come dicevano le femministe.”

AIEA ODV