APPELLO DI AIEA SARDEGNA PER EMERGENZA COVID-19
26/03/2020STRAGE DI VIAREGGIO: SENTENZA VERGOGNOSA
11/01/2021PROTESTE PER PROGETTO DI SORVEGLIANZA SANITARIA BASILICATA
I sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil Pensionati, supportati dalle segreterie territoriali, lo avevano chiesto e denunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione del presidio dei pensionati presso l’Azienda sanitaria di Matera e alla fine, dal confronto con il direttore generale facente funzione della Asm Gaetano Annese, si è giunti a un impegno concreto per istituire un tavolo di confronto permanente su quattro temi. Riguardano l’ abbattimento dei tempi per le liste di attesa,il potenziamento dei servizi di assistenza socio sanitaria territoriale e domiciliare, la definizione del piano di vaccinazione antinfluenzale e ripristino del progetto di sorveglianza sanitaria dei lavori ex esposti all’amianto. Una richiesta che i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil dei pensionati hanno chiesto alla Asm e alla Regione Basilicata, anche in relazione all’aggravamento delle problematiche aumentate con l’epidemia da covid 19.
E dai commenti a volte duri, delusi, ma fermi della generazione dei capelli d’argento, per chi ancora li ha, sono venute fuori storie paradossali di veri e propri ”calvari” telefonici, di attese deluse, di illusioni, da quanti proprio non ce la fanno più a battere pugni e testa contro un muro di gomma, fatto ” richiami”, ”vediamo”, ” si vedrà”, mentre tante situazioni sono peggiorate o, purtroppo, sono passate ”a miglior vita”. E soni i segretari della Uil Pensionati, Carmine Vaccaro, dello Spi Cgil Angelo Vaccaro e della Fnp Cisl Enzo Zuardi, a farsi interpreti di un disagio palese e di una protesta ferma illustrando le motivazioni della al direttore generale facente funzione della Asm Gaetano Annese, che ha assicurato la convocazione di un primo tavolo di confronto entro la fine del mese di ottobre. Alcune questioni potranno essere affrontate in loco, altre in sede regionale. E questo conferma che temi più vasti come il riordino sanitario non possono prescindere dal mantenimento dell’Azienda sanitaria territoriale e del rafforzamento dei presidi ospedaliere e del ripristino della medicina territoriale, fatta di prevenzione e assistenza come evidenzia quel progetto di sorveglianza sanitaria degli ex lavoratori esposti all’amianto (fermo da oltre un anno) che han consentito di diagnosticare su una platea di 70 tumori polmonari e di 300 malattie professionali.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA NEL DOCUMENTO VERTENZA
Spi Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Uil di Matera e Basilicata denunciano con forza la totale inadeguatezza della Giunta Regionale nel definire e mettere in atto – a distanza di più di cinque mesi dalla conclusione del cosiddetto lockdown sanitario – una strategia precisa di indirizzo e sostegno alla ripresa, in sicurezza, delle attività di specialistica ambulatoriale, dei ricoveri ospedalieri e delle attività socio sanitarie.
Si aggiungano l’inerzia e la mancanza di iniziativa che hanno caratterizzato l’operato delle Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie, per la mancata adozione di piani di riorganizzazione di strutture e servizi,non sempre giustificate dall’assenza di chiare linee guida regionali.
Ciò ha concorso a determinare – sommandosi agli effetti del blocco del periodo precedente -, nella nostra Regione, una condizione di fatto di denegata tutela della salute, nonostante l’impegno e l’abnegazione dei tanti operatori e professionisti sanitari, con conseguenze pesanti sui pazienti cronici, oncologici, pluripatologici e più in generale sulle fasce di popolazione più anziana e socialmente più debole.
Spi Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Uil rilevano, in particolare, i gravi ritardi che ancora persistono nell’adozione dei seguenti atti di governo regionale:
– il Piano per il potenziamento dell’assistenza socio sanitaria territoriale e domiciliare, per la sorveglianza attiva presso le strutture residenziali per anziani, l’assistenza domiciliare non solo a pazienti affetti da COVID 19 e in isolamento ma anche a disabili, con dipendenze patologiche, e in generale con fragilità; per il reclutamento delle infermiere di famiglia e il potenziamento delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale);
– il Piano di riordino della rete ospedaliera COVID 19, per l’incremento delle unità di terapia intensiva e delle aree di assistenza ad alta intensità di cura, la ristrutturazione dei pronto soccorso con aree dedicate e la separazione dei percorsi, l’acquisto dei mezzi di trasporto dedicati e l’assunzione di personale medico ed infermieristico;
– il Piano operativo regionale per l’abbattimento delle liste d’attesa.
In ultimo, ma non per importanza, Spi Cgil, Fnp-Cisl e Uilp Uil stigmatizzano il comportamento della Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera per aver interrotto, nonostante le reiterate richieste e solleciti, il percorso di confronto avviato a fine maggio scorso, con al centro i temi della riattivazione e riorganizzazione dell’offerta di servizi e prestazioni, alla luce dei dispositivi di sicurezza anti COVID 19, e ne rivendicano la ripresa e l’allargamento anche ai sindacati confederali e di categoria dei lavoratori della sanità sui seguenti punti prioritari:
– la definizione di un programma straordinario di smaltimento delle liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali specialistiche e ricoveri programmati che si sono accumulate da marzo ad agosto, con l’indicazione di un crono programma relativo ai tempi di realizzazione, il modello organizzativo e le risorse necessarie, e al contempo la riapertura di tutte le agende di prenotazione da riportare progressivamente nei tempi massimi di attesa, per classi di priorità, previsti dal Piano aziendale adottato lo scorso anno;
– la definizione del Piano di vaccinazione antinfluenzale 2020/21 – che ricomprenda anche le vaccinazioni antipneumococcica ed herpes zoster – anche in funzione di prevenzione e contrasto dell’epidemia in atto, per evitare i rischi di sovrapposizione virale, con il pieno coinvolgimento della rete dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, accompagnato da un piano di comunicazione, informazione e promozione, ed un correlato progetto di potenziamento dell’organico del Dipartimento di prevenzione aziendale;
– il ripristino e la garanzia della continuità del Progetto di Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto, in ragione della grande efficacia conseguita sul terreno della prevenzione, con una platea di 2.500 lavoratori, regolarmente sorvegliati con una cadenza almeno biennale, 70 tumori polmonari diagnosticati in fase precoce e 300 malattie professionali asbesto correlate denunciate all’INAIL.
Si trasmettono, in allegato, notizie relative alla manifestazione di giovedì 15 ottobre davanti alla sede ASM. Per ulteriori informazioni:
1) TG3 Basilicata
(dal 10 al 12 minuto, servizio manifestazione sede ASM)
2) TRM h24 News (Edizione delle 13.00) – 15 Ottobre 2020
https://www.youtube.com/watch?v=z6UFyeDWrBg
(dal 03 al 06 minuto, servizio manifestazione)
3) Pensionate/i – Asm. Riavviato confronto su 4 priorità | Giornalemio.it
https://giornalemio.it/cronaca/pensionati-asm-riavviato-confronto-su-4-priorita/