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28/04/2024
DIRETTIVA AMIANTO UE. TERMINE PER ADEGUARSI AL DICEMBRE 2025 E MAGGIORE ATTENZIONE ALLE VITTIME SECONDARIE ED AL NUMERO DI MALATTIE AMIANTO CORRELATE.
Oggi 28 aprile è la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto ed è anche la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In questa occasione vogliamo ricordare la nuova Direttiva Ue in tema di amianto.
Con la Direttiva Ue n. 2668 del Novembre 2023 il Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea hanno concesso sino al dicembre del corrente anno 2025 per adeguare le normative interne ai nuovi parametri per la tutela degli esposti all’amianto.
Nel dettaglio, tra le categorie destinatarie della misura unionale sono sia i lavoratori, sia gli esposti che “non manipolano amianto” in modo attivo, come recita il Considerando 5.
La Direttiva è importante non solo perchè rivede al rialzo le garanzie per i lavoratori impiegati nella bonifica dell’amianto – andando a imporre permettere di lavorare solo al di sotto di una dispersione di fibre di amianto nell’aria pari a 0,01 fibre per cm cubo, invece che 0,1 fibre per cm cubo come nella precedente direttiva del 2009 – ma anche perché indica nell’allegato un numero superiore di malattie amianto correlate.
Da quest’ultimo punto di vista, oltre a confermare che sono da considerarsi dipendenti dall’esposizione all’amianto le seguenti patologie: asbestosi, mesotelioma, cancro al polmone e cancro gastrointestinale (già contenute nella direttiva del 2009), sono aggiunte le seguenti: cancro alla laringe, cancro alle ovaie e malattie pleuriche non maligne.
L’ampliamento del numero delle malattie dipendenti dall’amianto è prova di un’attenzione alle donne.
E, più in generale, l’intera Direttiva UE è chiaramente rivolta a difendere chi non lavora, ma è accanto a chi opera nei cantieri edili esposti all’amianto, spesso le mogli o i figli. Sono queste, nella realtà, le vere vittime secondarie delle attività lavorative degli operai (e difatti il Considerando 5 così prevede: “…l’esposizione secondaria, in cui le persone esposte alle fibre di amianto che i lavoratori esposti professionalmente portano a casa soprattutto attraverso indumenti o capelli”).
In questa giornata di presa di coscienza si auspica che il potere legislativo e regolamentare possa recepire la direttiva in modo integrale, facendo proprie le maggiori garanzie per lavoratori ed ammalati.
Roma, 28 aprile 2025
Avv. Aiea Odv Daniele Marra