AFEVA SARDEGNA e AFEA ESULTANO PER LA VITTORIA AMARA
26/12/2017LA MAPPATURA AMIANTO: LACUNE E STATUS QUO
14/01/2018CONVEGNO NAZIONALE FUMUS “MALI” IURIS
A questo link tutti gli interventi dei relatori del convegno:
https://www.youtube.com/channel/UC4uFR-gCxW66149gwjbA8yg
Il Coordinamento Nazionale Amianto in collaborazione con il Senatore Felice Casson, promotore del DDL n. 1645 (Misure sostanziali, processuali e previdenziali a tutela delle vittime, a qualsiasi titolo, dell’amianto), organizzano un incontro di riflessione sugli esiti dei processi in tema di amianto a cui molte delle associazioni facenti parte del CNA hanno partecipato come parti civili o comunque hanno seguito a qualunque titolo.
I processi hanno un solo obiettivo, chiedere giustizia per le vittime che sono state esposte all’amianto. Si ricorda che le leggi, non solo quelle recenti ma anche quella di diversi decenni fa, prescrivevano al datore di lavoro l’obbligo di informare i lavoratori dei rischi cui erano sottoposti e l’obbligo di adottare misure di protezione per evitare la contaminazione da agenti nocivi con i quali erano a contatto (cfr.: DPR 303/1956). Non abbiamo notizie di datori e luoghi di lavoro dove tali norme siano state effettivamente applicate.
L’amianto era uno di questi agenti tossici e cancerogeni che ha colpito diverse migliaia di lavoratori, familiari ai quali si portavano a casa da lavare gli indumenti da lavoro e successivamente anche centinaia di cittadini per esposizione ambientale Per tutto ciò la richiesta di giustizia nei confronti dei responsabili è stata ed è inevitabile. Purtroppo constatiamo giornalmente che tali processi in Italia vengono istruiti “a macchia di leopardo”. In molti territori, dove erano presenti industrie che lavoravano direttamente o indirettamente l’amianto sono pochissimi i processi che sono stati avviati. Là dove sono stati istituiti i processi e si sono già conclusi, spessissimo sono stati negativi per prescrizioni dei termini o perché il fatto non sussiste.
In diversi processi, causa l’attuale legislazione, ma anche – a detta di diversi giuristi – per la sua non corretta interpretazione, i reati sono stati prescritti; altri processi ancora, negli anni più recenti, si sono conclusi con nette assoluzioni degli imputati e ciò sostanzialmente perché non è stato ritenuto dimostrato il rapporto causa effetto, in altri termini perché non è stato identificato il momento in cui la contaminazione è avvenuta.
Tutto ciò induce una grande perplessità sull’operato della giustizia. Il dover assistere ed annoverare le assoluzioni degli imputati responsabili di decessi e patologie causate dall’esposizione lavorativa alle fibre killer ed a prodotti altamente cancerogeni, non è più possibile tollerarlo. In sostanza l’esposizione, comunque avvenuta, è una grande responsabilità dei datori di lavoro. Non deve essere il lavoratore a dovere documentare l’esposizione con il rapporto causa effetto e il momento in cui la contaminazione è avvenuta.
Le numerose e recenti sentenze di assoluzione rendono necessario un confronto sul tema e una presa di posizione da parte di chi combatte da anni per la giustizia degli ex esposti e delle vittime dell’amianto.Questo incontro sarà il primo passo verso la costituzione di un tavolo tecnico di approfondimento tra giuristi, avvocati e associazionismo per mettere in campo azioni concrete e possibili risposte al dilagare di questa profonda ingiustizia.
In occasione del Convegno è stato premiato l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani di Aquileia, Udine, Scuola Secondaria di 1°grado “Pio Paschini”, che ha aderito alla campagna 2017 #tuttiuniticontrolamianto per la Giornata Mondiale Vittime Amianto e per aver realizzato un breve filmato sul tema amianto che è stato riconosciuto come miglior lavoro della campagna. Premieranno Chiara Misin per Sportello Amianto, Salvatore Nania per il Cna (Coordinamento Nazionale Amianto) e Maura Crudeli per AIEA ONLUS. Saranno presenti al convegno alcuni alunni della scuola e i professori che hanno seguito il progetto insieme ai ragazzi.
INTRODUCE:
IL SENATORE FELICE CASSON, Vice Presidente della Commissione Giustizia del Senato e promotore del ddl n. 1645 sul tema amianto
INTERVENGONO:
EDOARDO BAI : medico del lavoro ed epidemiologo (consulente in diversi procedimenti)
BENIAMINO DEIDDA: giurista, già Procuratore Generale della Repubblica di Trieste e Firenze
LAURA MARA: avvocato di parte civile in molti processi per amianto
NICOLA MEZZINA: sostituto procuratore della Repubblica (Verbania)
MORANDO SOFFRITTI: medico ricercatore (consulente in diversi processi sull’amianto)
ROBERTO RIVERSO: consigliere di Cassazione
SILVIA MANDERINO: avvocato di parte civile in molti processi per amianto
GIANCARLO MORO: avvocato comitato scientifico Fondazione Bepi ferro
PARTECIPA:
GIUSEPPE LUMIA, Senatore e membro della commissione antimafia.
SENATO DELLA REPUBBLICA – SALA SANTA MARIA IN AQUIRO
PIAZZA CAPRANICA, 72 –ROMA
13 DICEMBRE 2017 – DALLE ORE 9,30 ALLE 13
Per Cna Fulvio Aurora cell. 339-2516050