CONVEGNO MILAZZO RESOCONTO E CONVEGNO INAIL ROMA
18/06/2016AMIANTO TEATRO SCALA MILANO
25/06/2016L’ AIEA ha promosso un incontro Istituzionale, esteso alle Parti Sociali (CGIL – CISL – UIL) ed alle associazioni Medicina democratica e ANMIL, per discutere ed operare in merito ad una Sorveglianza Sanitaria estesa a tutti i lavoratori ex esposti ed esposti all’amianto che abbia come obiettivi: la riduzione della mortalità, la promozione della diagnosi precoce anche attraverso un progetto pilota in collaborazione con i maggiori ospedali e centri universitari regionali.
Motivazione
A seguito degli incontri che si sono susseguiti negli ultimi mesi con i lavoratori dei siti industriali di Ottana (NU) ed Assemini (CA) che hanno motivato gli esposti denuncia depositati alle Procure di Cagliari e di Nuoro, all’intervento della Magistratura nello Stabilimento di Ottana ed a ciò che è seguito in termini di interrogazioni parlamentari, di intervento della Commissione Parlamentare Infortuni e Malattie Professionali e di diffusione del problema sugli organi di stampa e tramite radio e televisione, si è riscontrato:
– esposizione generale a sostanze cancerogene come l’amianto;
– diversi casi di lavoratori di Assemini e di Ottana, sottoposti ad uno screening HRCT, presso ospedali convenzionati, con lesioni polmonari da amianto, alcuni di questi lavoratori erano, da tempo, in sorveglianza sanitaria col metodo Rx tradizionale, senza alcun riscontro di patologia;
– numerose denunce di decessi per patologie oncologiche;
– numerose denunce di malattie professionali e rendite al superstite rigettate dall’INAIL;
– aree sotto sequestro per presenza sospetta di inquinanti industriali pericolosi come l’amianto.
Dalla banca dati dell’Associazione si riscontra che la maggiore incidenza delle suddette patologie oncologiche tra i lavoratori dell’industria ex esposti all’amianto é soprattutto a carico dell’apparato respiratorio, mesotelioma maligno, CA polmone, CA laringeo, asbestosi, placche pleuriche, ……., così come riscontrato dagli screening sanitari riferiti a coorti di lavoratori che hanno operato in ambienti lavorativi simili, equivalenti, quali zone industriali della Val Basento in Basilicata, Ottana ed Assemini in Sardegna.
Sintesi dell’incontro
Rif.to articolo di Paolo Merlini, pubblicato il 17/06/2016 dalla Nuova Sardegna:
NUORO, 15 giugno 2016.
C’è finalmente una svolta sul fronte del riconoscimento dello status di esposti all’amianto degli ex lavoratori di Ottana sino ai primi anni Duemila. L’incontro di mercoledì che ha visto la partecipazione di Aiea, Medicina democratica, Cgil-Cisl e Uil, dell’ Anmil, insieme con il medico Roberto Cherchi, responsabile della Chirurgia Toracica dell’Ospedale Businco di Cagliari, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, è stato positivo e produttivo.
Positivo perché finalmente, dopo tanto, si è creato un fronte sinergico fra tutte le componenti, con l’obiettivo finalizzato al superamento delle storture presenti nell’applicazione del protocollo sanitario da parte degli Spresal e delle diverse Asl nella regione, al fine di garantire un servizio di Sorveglianza Sanitaria rispondente in modo puntuale e urgente alle esigenze dei lavoratori esposti all’amianto.
Le denunce dell’Aiea e di tutti i partecipanti, precise e documentate, accompagnate dall’emergenza che vivono gli ex esposti, dalle morti sempre più in aumento, dal crescente aumento dai lavoratori colpiti dall’esposizione all’amianto e dai tanti veleni respirati durante la loro attività lavorativa, hanno prodotto l’impegno da parte dell’assessore Arru di un intervento urgente per fronteggiare la situazione.
L’assessore alla Sanità, accogliendo le richieste e facendo proprie le motivazioni dei partecipanti, ha deciso:
a) di procedere all’eliminazione della disomogeneità nel sistema attuale, dando avvio alla costituzione di tavolo unico Regionale di tutti gli Spresal, coordinato dal dottor Roberto Cherchi, finalizzato all’utilizzo di una procedura, in cui venga garantita una sorveglianza sanitaria degna di questo nome, affinché ai lavoratori venga risparmiato l’estenuante calvario al quale finora sono stati sottoposti.
b) Si è assunto l’impegno di procedere con un’azione congiunta nei confronti dell’Inail con l’istituzione di un tavolo tecnico per accelerare il riconoscimento delle malattie professionali per i lavoratori colpiti da malattie asbesto correlate.
L’Associazione si augura che tutte le sofferenze, i sacrifici, le battaglie, i dinieghi, le menzogne, i respingimenti, i rifiuti di cui sono stati vittime troppi lavoratori per decenni possano trovare “giustizia”.
Purtroppo i morti non possono tornare, ma il riconoscimento di quanto hanno subito, a causa delle storture vergognose del sistema sanitario e previdenziale, deve essere in assoluto il nostro obiettivo.
Non sarà semplice né facile, il cammino dei diritti dei lavoratori ex esposti è stato sempre intricato e complesso;agli impegni assunti dall’assessore ARRU dovranno seguire i fatti!!
L’ AIEA, cosciente che in Sardegna si è prodotta una delle ingiustizie sociali maggiori dell’intera nazione italiana, chiede la costituzione di un fronte unico con le OO.SS. e le Associazioni presenti all’incontro per far sì che gli impegni assunti diventino realtà.
COMUNICATO STAMPA 13 GIUGNO