AIEA:RICORSO AL TAR PER ISOCHIMICA
10/09/2016MONI OVADIA: STRAGI OCCULTATE IN NOME DEL PROFITTO
25/09/2016
I procedimenti penali per i tumori professionali:
Giustizia o Ingiustizia?
VENERDI’ 23 SETTEMBRE 2016 ore 9,30
SENATO DELLA REPUBBLICA
Aula Koch, ingresso da Palazzo Madama
Chiunque si sia occupato di procedimenti giudiziari che abbiano come oggetto i tumori professionali conosce perfettamente la estrema difficoltà che si incontra nell’affrontare una problematica che è estremamente complessa, sia dal punto di vista tecnico che da quello legale.
Finora nessuno è stato in grado di dire una parola definitiva sulle questioni oggetto di discussione;come e più di qualsiasi altro argomento complesso, infatti, in questo campo le opinioni e gli approcci metodologici dei tecnici, dei magistrati e degli avvocati sono discordi e di difficile interpretazione.
La conseguenza è che tutto ciò si traduce in sentenze di natura opposta (assoluzione o condanna) a tutti i livelli dell’ordinamento giudiziario, dai giudizi del tribunale di prima istanza alla quarta sezione della Cassazione.
Non fosse che questi processi coinvolgono migliaia di persone, fra deceduti, malati e familiari, che hanno diritto di avere da tutti noi una risposta chiara e univoca, si potrebbe anche attendere che la naturale sedimentazione delle opinioni raggiunga un accordo definitivo.
Non è possibile però aspettare ancora, sia per rispetto delle persone coinvolte (vittime o responsabili che siano) sia perché in tutta Italia si stanno celebrando importantissimi processi su questi temi, in specie sui mesoteliomi da esposizione ad asbesto.
Noi riteniamo sia essenziale un confronto fra tutti i soggetti chiamati ad esprimersi nel merito; essenzialmente avvocati, magistrati, medici e tecnici, almeno per eliminare le incomprensioni che si manifestano sempre nel confronto fra discipline differenti.
Abbiamo perciò pensato di organizzare una giornata di lavoro presso il Senato della Repubblica (una sala è prenotata per il 23 settembre) con lo scopo di promuovere un primo confronto sugli argomenti che ci sembrano quelli principali sui quali non c’è accordo fra esperti. Li elenchiamo di seguito:
– il ruolo della epidemiologia nella valutazione del singolo caso
– la efficacia della dose cumulativa nel processo di cancerogenesi
– Clearance, latenza, anticipazione della malattia, dimensione delle fibre, durata dell’esposizione e concentrazione degli inquinanti.
– La terza conferenza di consenso italiana
– le fasi dello sviluppo del tumore
– il problema della diagnosi differenziale
– il reato di omicidio in rapporto al singolo caso e al rischio relativo
– la nuova legge sul reato di disastro ambientale
Sono stati invitati al convegno eminenti studiosi e addetti ai lavori; quasi tutti si sono detti disponibili; attendiamo ancora la risposta dei due giudici di cassazione, che in via informale ci hanno dichiarato la loro disponibilità.
A nessuno abbiamo chiesto un titolo preciso per l’intervento che intendono illustrare; più che un convegno infatti intendiamo promuovere una giornata di lavoro. Ognuno interverrà sul tema specifico di cui si interessa. Di seguito l’elenco dei possibili oratori, e un appello a quanti desiderano partecipare alla discussione di comunicare in anticipo nominativo, titolo professionale e/o appartenenza ad associazioni che si occupano della materia.
Terracini Benedetto, epidemiologo
Calisti Roberto, medico del lavoro
Bai Edoardo, medico del lavoro
Crosignani Paolo,epidemiologo
Ferrari Paola, avvocato
Bortolotto Edoardo, avvocato
Mara Laura, avvocato
Napoli Maria Grazia, avvocato
Palmisano Stefano, avvocato
Berrino Franco, epidemiologo
Mirabelli Dario, epidemiologo
Riverso Roberto, Corte di Cassazione
Blaiotta Rocco, Corte di Cassazione
Casson Felice, Senatore
Per le adesioni alla discussione scrivere a edoardobai@gmail.com
Il convegno è organizzato da (in ordine alfabetico):
Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA)
International Society Doctors for Environment (ISDE)
Legambiente
Medicina Democratica
Cittadini reattivi
Senatore Casson