MORIRE D’AMIANTO LEGAMENTE. INTERVISTA ALL’AVV. LAURA MARA
04/02/2018A MATERA LA CAMPAGNA “GRAZIE,NON FUMI”
16/02/2018Una sentenza per fortuna in controtendenza rispetto alle ultime sentenze sul tema amianto che stavano allertando e preoccupando tutto il mondo giuridico, medico e associativo e che ci ha spinti come CNA coordinamento nazionale amianto e AIEA associazione italiana esposti amianto a fare il convegno del 13 dicembre in Senato proprio per riflettere su quali azioni mettere in campo per contrastare questa deriva giurisprudenziale.
Le tesi delle difese, che stanno portando ultimamente a molte assoluzioni, stanno infatti sostenendo non esserci relazione fra dose e latenza (la latenza si riduce in ragione dell’aumento della dose) e soprattutto che non si può definire il momento in cui viene indotto il mesotelioma (teoria dell’induzione). In altri termini se non si conosce il momento di inizio del mesotelioma non si può può risalire alla responsabilità, quindi secondo il principio che occorre giudicare al di sopra di ogni ragionevole dubbio, si deve assolvere.
Questa sentenza invece arriva dalla Cassazione ( Sezione III Penale) del 31 gennaio 2018 e qui la storia dell’induzione è stata letta correttamente alla luce del sapere scientifico condiviso e alla luce della causalità così come delineata nella nota sentenza Franzese.
E’ una sentenza importantissima che riguarda i casi degli ex operai deceduti presso la Centrale Enel di Chivasso e che riportiamo al link qui sotto.
Convegno 13 dicembre Senato