AMIANTO: UNA ROSA ROSSA E GIALLA PER LA RICERCA
16/03/2016PROGETTO LUME SUI LUNGOSOPRAVVIVENTI MESOTELIOMA
24/03/2016Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro:
audizione 22 marzo 2016 AIEA
Per sentire la commissione sugli infortuni cliccare sull’elenco in alto a sinistra il video n.18
Il video integrale dell’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie, professionali, che si è tenuta ieri, 22 marzo 2016, alle 13:45 presso il Senato della Repubblica in merito ai profili di tutela della salute e sicurezza sul lavoro connessi all’amianto, inerenti i siti industriali ex ANIC/EniChem della Val Basento, di Ottana e di Assemini.
Notizia riportata dal TGR3 Sardegna andato in onda ieri, 22/03/2016, alle 19:30 dal minuto 11’ 51” , a seguire il link per visionare il servizio televisivo:
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-c9be07a1-4453-4cfd-b296-30d47339bd1a-archivio.html#
Il comunicato ANSA nazionale, pubblicato da Cagliaripad, fatto sull’audizione di oggi in Commissione Senato:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=27460
Enichem, morti amianto: il caso in Senato
I due dirigenti hanno chiesto “il commissariamento del Contairp Inail della Sardegna, colpevole di non aver riconosciuto la presenza di amianto negli ex impianti Enichem di Ottana e di Assemini. Ansa News
“Esiste un problema oggettivo di omogeneità di trattamento dei lavoratori rispetto all’ accertamento dell’esposizione all’amianto da parte dell’Inail”.
L’ha dichiarato la presidente della commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali del Senato, Camilla Fabbri, dopo l’audizione di Mario Murgia e Sabina Contu, rispettivamente vice presidente nazionale e presidente regionale di Aiea (Associazione italiana esposti amianto).
I due dirigenti hanno chiesto “il commissariamento del Contarp Inail della Sardegna, colpevole di non aver riconosciuto la presenza di amianto negli ex impianti Enichem di Ottana e di Assemini a differenza di quanto avvenuto, a parità di condizioni, a Pisticci, in Basilicata”. Il caso delle morti sospette per amianto è approdato in Parlamento dopo che i tre senatori del Pd, Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Cucca, avevano suggerito alla senatrice Fabbri di aprire un fascicolo.
Contu e Murgia hanno ripercorso le tappe della vicenda, portando tutta la documentazione acquisita in anni di lavoro, e ricordando il caso del medico Inail – chiamato “il dottor D” – che avrebbe prestato servizio per l’Istituto ma contemporaneamente anche ad Ottana. Il conflitto di interessi del “dottor D” è stato anche l’oggetto di una recente interrogazione del parlamentare di Sel Michele Piras.
“L’inchiesta, che oggi abbiamo istruito, dovrà proseguire prevedendo nuove audizioni – ha annunciato la Fabbri – in particolare delle autorità amministrative e giudiziarie che si stanno occupando della vicenda dei lavoratori dell’ex Enichem esposti ad amianto e ad altre sostanze nocive”.
FARE LUCE SUI RESPONSABILI , tratto dall’articolo – Le Morti per Amianto, il senato apre un’istruttoria su Ottana – redatto da Paolo Merlini e pubblicato dalla Nuova Sardegna il 23/03/2016:
“Esiste un problema oggettivo di omogeneità di trattamento dei lavoratori rispetto all’accertamento dell’esposizione all’amianto da parte dell’Inail Si tratta di un tema che affronteremo nelle prossime settimane e che riguarda gli aspetti di tutto il Paese.
L’inchiesta che abbiamo istruito dovrà proseguire prevedendo nuove audizioni, in particolare delle autorità amministrative e giudiziarie che si stanno occupando della vicenda dei lavoratori dell’ex EniChem esposti ad amianto e ad altre sostanze nocive.
Sempre sul fronte della nostra indagine, poi, sarà importante accertare il ruolo delle diverse proprietà e gestioni che, negli anni, si sono succedute, anche al fine di verificare le responsabilità, tenendo conto del dovere di risarcire le vittime.
Il caso dei siti industriali ex EniChem dalla Sardegna alla Basilicata conferma quanto da tempo, come Commissione abbiamo sostenuto: la necessità di arrivare alla formulazione di un testo unico in materia che garantisca chiarezza normativa e, quindi, giustizia rispetto ad un dramma che, come l’amianto, rappresenta e rappresenterà una vera e propria emergenza per il nostro Paese.”