La sua pericolosità è nota ormai da decenni. Eppure all’amianto si continua a pagare un prezzo altissimo di vite umane. Uno studio nel Lazio rivela la dimensione del rischio cui siamo tutti esposti / di FRANCESCO LOIACONO e MATTEO NARDI
E’ la legge sugli ecoreati sollecitata ancora oggi con un flash mob da Legambiente e l’Associazione Italiana Esposti Amianto, due delle 25 associazioni firmatarie dell’appello “In nome del popolo inquinato”.
Michele Michelino e il CIP Centro di Iniziativa Proletaria Tagarelli hanno sfilato in corteo per le vie cittadine ricordando i morti ex Breda che ogni anno sono in aumento. Erano presenti il sindaco di Sesto S.G. Monica Chitto', Antonio Pizzinato, lo scrittore Stefano Valenti e le Ass.ni Aiea sez. Paderno Dugnano , Aiea sez. Turbigo e Medicina Democratica.
Incontro dell’associazione associazione regionale ex-esposti amianto Sardegna con la struttura sanitaria locale.Occasione anche per invitare il Commissario ed i Dirigenti sanitari tutti alla Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto che si terrà ad Arborea il giorno 29 c.m. presso il Teatro Salesiani.
Vogliamo cogliere l’occasione della giornata mondiale delle vittime dell’amianto per riprendere e ribadire le nostre posizioni e le nostre richieste per risolvere il problema amianto in tutta la sua dimensione. E’ stato pertanto fissato l’incontro per il giorno 29 aprile dalle ore 9 alle ore 13 presso la sala del Senato di Santa Maria in Aquiro – Piazza Capranica 72.
Le 25 associazioni firmatarie dell'appello "In nome del popolo inquinato" promosso da Legambiente e Libera, organizzeranno per MARTEDÌ 14 APRILE, dalle 14.00 alle 16.00, un sit-in a PIAZZA MONTECITORIO per chiedere ai deputati di approvare in maniera definitiva il Ddl sugli ecoreati a firma degli onorevoli Realacci (Pd), Micillo (M5s),Pellegrino (Sel).
Grazie al Segretariato Sociale RAI, dal 20 al 26 aprile 2015, sulle reti della tv pubblica sarà messa in onda una campagna sulla sicurezza sul lavoro realizzata per l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) da Dario Di Matteo al fine di sensibilizzare il grande pubblico sull’importanza del rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla prevenzione negli ambienti di lavoro.
Così l'ex Ministro della Salute e attuale membro laico del Csm nel corso di un'audizione in Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro in relazione al problema dell’amianto e alle iniziative da lui promosse nelle vesti di Ministro tra il 2011 e il 2013. "Vista la quantità enorme di amianto ancora presente, le operazioni di bonifica dureranno molto e molti saranno i lavoratori esposti al rischio".
Il territorio del Messinese continua ad annoverare sofferenze e morte tra gli ex esposti alle fibre Killer di Amianto e degli altri prodotti altamente cancerogeni tra le aziende che ne hanno trattato detti materiali.Ieri è toccato a Pietro Duca, che dopo avere sofferto atrocemente, per patologie causate dall’esposizione alle fibre killer e ai prodotti per la produzione delle gomme, a soli anni 68, ha lasciato la propria famiglia in un totale sconforto e dolore.
Quaranta milioni di tonnellate di amianto in tutta Italia, che potrebbero essere bonificate nel giro di 80 anni. E ancora, "l'80% dei mesoteliomi che si presentano a Casale Monferrato si sviluppano tra cittadini che non hanno lavorato in fabbrica". Questi alcuni dei dati emersi oggi nel convegno su morti sul lavoro e disastri ambientali che si è tenuto a Cologno Monzese
Wired lancia su Change.org la petizione Addio Amianto (#addioamianto) per sollecitare il premier Matteo Renzi e il Ministro Galletti ad adottare subito cinque misure concrete per migliorare la trasparenza sull’amianto entro la fine del 2015.
Inchiesta pubblicata sul giornale Wired. Tremila morti e mezzo miliardo di euro di costi all’anno.560mila cittadini a rischio malattia.Almeno 300mila strutture da bonificare.Viaggio in una vergogna nazionale
L'Aiea invita la Regione Sardegna ad attivare una ricerca attiva di tutti gli ex esposti all'amianto utilizzando oltre alle banche dati tenute da INAIL e da INPS, anche i libri matricola di tutti coloro che hanno operato nei siti industriali ed in quelli censiti con rischio amianto.
Si riporta di seguito una sentenza spagnola che riguarda la maggiorazione dell'indennizzo riservato ad una famiglia in cui vi è stato un morto per mesotelioma da amianto.
Piano regionale di gestione dei rifiuti in Sardegna adottato con deliberazione della Giunta Regionale n.53/15 del 29 dicembre 2014: si allega la relazione sul piano.