AMIANTO E CASO OTTANA IN PARLAMENTO
25/01/2016LAVORATORI EX ENICHEM ESPOSTI ALL’AMIANTO
03/02/2016
A TUTTO IL PERSONALE
Al Direttore di Sede Dott.ssa A. Infante
Al Medico competente Dott.ssa R. De Giglio
All’RSPP Sig. L. Ioppoli
E p.c. Al Direttore Regionale Dott. G. Greco
Il rischio amianto della Sede è, purtroppo, espressamente contemplato dal DVR dell’INPS di Crotone. Sappiamo per certo che il pavimento del fabbricato è ricoperto di mattonelle in vinil-amianto, molte delle quali sono ormai gravemente usurate, forate e in alcuni punti saltate, e comunque manomesse durante lavori di ristrutturazione e di manutenzione succedutisi negli anni, lavori, da ultimo, menzionati anche nel verbale di Riunione del 4/11/2015 avente ad oggetto l’aggiornamento del DVR.
I lavoratori, per il tramite dell’RLS, hanno anche chiesto recentemente, al datore di lavoro e all’RSPP, di sapere se i pannelli esterni che rivestono il fabbricato dell’INPS di Crotone siano di Glasal o comunque di fibra cemento contenente amianto, ma ad oggi non è stata fornita alcuna risposta.
I lavoratori inoltre hanno lamentato che i lavori di rifacimento delle tubature della sede e dei controsoffitti, realizzati anni fa, sono stati effettuati in loro presenza, e pretendono di sapere se i suddetti lavori siano consistiti anche nella rimozione di materiali contenenti amianto presenti nei tubi o nelle precedenti controsoffittature.
Anche durante i lavori di rifacimento dei bagni alcuni pavimenti sono stati sostituti durante l’orario di servizio e in presenza dei dipendenti.
Esigono di sapere se le vecchie condutture dell’aria, che ad oggi si dicono dismesse ma dalle quali ancora provengono aria, stranamente fredda d’estate e calda d’inverno, e a volte cattivi odori, contengano polveri di amianto o altre sostanze nocive.
A tale proposito si evidenzia l’aumento tra i dipendenti di forme tumorali sia maligne che benigne, nonché di allergie e congiuntiviti, oltre ad una continua sensazione di malessere, lamentata da tutti, legata anche al pessimo microclima dei locali, che insorge all’ingresso in ufficio e svanisce una volta fuori dai muri della sede.
Alla luce di quanto sin qui detto si richiede nuovamente l’intervento dell’ASP, Dipartimento di Prevenzione che verifichi, attesti e certifichi l’esposizione passata e presente dei dipendenti, nonché dell’utenza, della sede INPS di Crotone a polveri o fibre di amianto, e ad altri agenti nocivi e patogeni, e le misure che devono essere prese per evitare i rischi possibili, nonché valutare se in base al rischio è necessario sottoporre i lavoratori a sorveglianza sanitaria.
Si stigmatizza con decisione e sdegno quanto riportato nel verbale della suddetta riunione del 4/11/2015, laddove Dirigente e Medico Competenteinvitano l’RLS a “filtrare” le segnalazioni dei lavoratori in materia di sicurezza, accusando i lavoratori di voler ingenerare “allarmismi e strumentalizzazioni”.L’RLS non ha né il dovere né il potere di filtrare nulla, laddove venga rappresentato un rischio serio e attuale per la salute dei lavoratori: l’RLS deve collaborare con il datore di lavoro per migliorare la qualità del lavoro in azienda; ascoltare i problemi sollevati dai dipendenti in materia di sicurezza sul posto di lavoro ed effettuare i dovuti controlli concernenti queste segnalazioni; promuovere le attività che attengono alle misure di prevenzione per tutelare i lavoratori; ha l’obbligo di comunicare al datore di lavoro i rischi individuati durante il suo lavoro e per questo ha il potere di proporre ricorso alle autorità competenti se ritiene che le misure preventive presenti in azienda siano insufficienti a garantire la tutela fisica dei lavoratori. Si invitano Amministrazione e Medico Competente a non voler invece strumentalizzare il silenzio e l’omertà che uccidono. I lavoratori della sede di Crotone, per tutto questo tempo, hanno al contrario dimostrato senso di responsabilità e attaccamento al dovere, non hanno creato pretestuosamente allarmismi né ricercato strumentalizzazioni di comodo.
Sia ben chiaro a tutti che qualora il Datore di Lavoro non provveda in tempi stretti a richiedere l’intervento dell’ASP, i lavoratori intraprenderanno tutte le azioni opportune a tutela della loro salute e della salute della cittadinanza.
A distanza di più di una anno dall’ultimo documento unitario in materia di igiene e pulizia della sede, i lavoratori continuano a lamentare la scarsa igiene e gli scarsi controlli in materia. Si continuano a rinvenire nei sottoscala (dove sono stipati tra l’altro prodotti igienici a servizio dei bagni, quali la carta igienica) e negli archivi sotterranei feci di ratto. La lista degli interventi contro il rischio biologico, contenuta nel DVR, è scarsamente rispettata, con gravi ripercussioni sul benessere fisico e lavorativo dei dipendenti.
Come previsto dal DVR, tutti i colleghi sono da oggi invitati a segnalare sempre eventuali condizioni di disagio dell’attività lavorativa tramite e-mail all’RLS, che attualmente è il collega Pasquale Bompignano, o a mezzo della procedura PaperLess e/o e-mail alla Direzione o all’RSPP, descrivendo perfettamente il disagio lavorativo generato e una prima analisi delle possibili cause.
A margine dell’Assemblea viene lamentato uno scarso rispetto da parte dell’Amministrazione delle relazioni sindacali. In particolare, in merito al terzo punto all’ordine del giorno (e mail del direttore rivolta a tutti i dipendenti e contenente un non meglio specificato “Richiamo”) è stato sottolineato, quanto sia stato inopportuno tale “richiamo” o per meglio dire la modalità con cui si vorrebbe gestire una problematica ai dipendenti non nota. Si invita l’Amministrazione a dare puntualmente seguito alle richieste di incontro avanzate da RSU e OO.SS.
L’Assemblea è stata chiusa con l’impegno da parte di tutti a monitorare attentamente e costantemente il riscontro che verrà dato alle segnalazioni dei problemi contenuti nel presente documento; una nuova Assemblea verrà invece indetta a breve per discutere e confrontarci sul nuovo modello organizzativo prospettato nella conferenza della dirigenza del 23 gennaio u.s.
Crotone, 01/02/2016
La RSU INPS/Crotone