UTILIZZO DEI DRONI PER MAPPARE AMIANTO NELLE SCUOLE
17/06/2016AMIANTO SENTENZA STORICA TRIBUNALE DI SASSARI
24/06/2016Note alla riunione del comitato di gestione del fondo per le vittime dell’amianto del 26 maggio 2016 a cura di Valentino Gritta, Aiea Turbigo.
Dopo alcuni spostamenti della data, con impegno da parte dell’INAIL per organizzare l’incontro, si è riusciti ad ottenere almeno un ristretto numero di partecipanti per raggiungere il numero legale dei presenti.
I punti all’ordine del giorno sono stati:
verbale della riunione del 2 marzo 2016;
determinazione della misura complessiva e del conguaglio della prestazione aggiuntiva per gli anni 2013 e 2014;conto consuntivo per l’esercizio 2015;
informativa sulle prestazioni ai malati per esposizione non professionale (Legge 23 dicembre 2014, n° 190 “Legge di stabilità 2015”, articolo 1, comma 116).
Dalla costituzione del fondo non era ancora stata distribuita la prestazione aggiuntiva, ripartendo le economie degli anni precedenti, in quanto si cercava di trovare i fondi per le vittime non professionali. L’argomento è stato discusso nel corso dell’ultimo anno dal precedente comitato e non è stato deliberato prima della fine del mandato.
Per vari motivi c’è stato un lungo slittamento per la ricomposizione del nuovo comitato. Nel frattempo il Ministro Poletti ha decretato di concedere una cifra una tantum per le vittime non professionali, per decisione sua di € 5.600,00 utilizzando le economie dei primi tre anni del fondo, come accennato in precedenti incontri col comitato.
La cifra totale messa a disposizione del fondo dal 2008 al 2015 è di € 251.066.124,00; in tutto sono stati elargiti agli aventi diritto € 167.197.023,00; la differenza tra le entrate e le uscite è di € 83.869.101,00; di questa cifra è stato deciso di accantonare € 28.783.164,00 per le vittime non professionali; i rimanenti € 55.085.937,00 saranno distribuiti, secondo le cifre spettanti, ai percettori di pensioni per le vittime professionali dell’amianto entro la fine dell’anno 2016. Entro la fine dell’anno sarà distribuito anche il primo acconto del 10 % del 2016.Dall’emissione del decreto per l’una tantum delle vittime non professionali sono state presentate 220 domande di riconoscimento, nel 2015 ne sono state liquidate due, per un totale di € 11.200,00.
Anche ammesso che tutti i richiedenti abbiano i requisiti per ottenere l’una tantum si arriva ad un totale di € 1.232.000,00 molto lontano dagli € 17.919.480,00 previsti per l’anno 2015.
Ho ribadito che l’irrisorio importo per le vittime non professionali più che una tantum può essere considerato un assegno funerario, a volte nemmeno sufficiente a coprire tutte le spese. La cifra potrebbe essere di gran lunga superiore ed i richiedenti aumentare di parecchie volte che ci sarebbe sempre un notevole disavanzo.È stato riconosciuto anche da altri componenti del comitato che la cifra per le vittime non professionali dovrebbe essere aumentata, è stabilita da un decreto e si contatterà il ministro per modificarla.
Si allegano pareri e documenti relativi all’incontro: