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Chi non conosce la verità “è stolto ma chi, conoscendola, la chiama menzogna, è un delinquente”. Con una citazione di Bertolt Brecht, Laura Curino presenta “Malapolvere”, lo spettacolo sulla tragedia dell’eternit che andrà in scena martedì 5 febbraio e mercoledì 6 febbraio (inizio alle ore 20.45) al Teatro Comunale di Monfalcone (Gorizia).
Ispirata dal libro “Mala polvere” di Silvana Mossano, la rappresentazione teatrale annota e raccoglie circa trent’anni di storie dolorose. “Veleni e antidoti per l’invisibile” è il sottotitolo dello spettacolo, prodotto dalla Fondazione Teatro Stabile di Torino, scritto e interpretato dalla stessa Curino, autrice ed attrice fra le più espressive e sensibili. La “malapolvere” in questione è quella dell’Eternit, una polvere sottilissima e cancerogena che si insinua ovunque trasportata dal vento, dai mezzi e dalle persone. La tragedia dell’avvelenamento da amianto rappresenta il simbolo di uno dei tanti mali cui ci si espone senza saperlo.
Al centro della narrazione, la città di Casale Monferrato, città simbolo di una strage silenziosa. Il processo Eternit è la maggiore causa che si sia mai celebrata per un disastro ambientale provocato da un luogo produttivo, non solo limitatamente all’amianto.
“‘Malapolvere’ è un canto per quegli uomini e quelle donne che si sono immolati sull’altare di una tragedia del lavoro in nome del benessere delle proprie famiglie, del riscatto sociale dalla povertà, della forza necessaria per uscire dall’indigenza – spiega Laura Curino -. Un sacrificio importante che potrebbe essere la fine di una storia terribile e che invece deve trasformarsi nel capitolo iniziale di una storia virtuosa”.