PISA E L’INCUBO AMIANTO
27/02/2013NASCE NUOVA SEZIONE AIEA CARBONIA-IGLESIAS
14/03/2013Egregi Prof. Renato Balduzzi, Ministero della Salute, Segreteria Particolare del Ministro Lungotevere Ripa, 1- 00153 – Roma
Dr. Luigi Marroni, Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana, Via Alderotti, 26 – 50139 – Firenze
Dr. Pierluigi Tosi,Direttore Generale, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Viale Bracci, 16 – 53100 – Siena
Prof. Pietro Sartorelli,Direttore U.O.S.A.,Medicina del Lavoro Azienda Ospedaliera Universitaria Senese Viale Bracci, 16 – 53100 – Siena
Se da un lato ci conforta l’impegno organizzativo dimostrato dal Governo, dall’altro ci turba non poco la relazione presentata dal “Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute – NAS”, nella quale si evidenzia un percorso ancora tutto in salita, dovuto alla scarsa attenzione al problema da parte di alcune Regioni italiane. Anche noi abbiamo partecipato al Convegno, portando all’attenzione dei presenti la voce della nostra zona. L’Alta Val di Cecina sta pagando un pesante tributo in termini d’inquinamento ambientale, morti e malattie professionali: ne sono testimonianza i 25 decessi per Mesotelioma e il considerevole numero di patologie asbesto-correlate riscontrate tra gli ex esposti amianto nell’ambito del Progetto di Sorveglianza Sanitaria condotto dalla USL 5 di Pisa. Da oltre venti anni, molte di queste persone, si recano periodicamente presso la Medicina del Lavoro Senese – Centro di Riferimento Regionale – per effettuare i dovuti controlli. Alle parole di apprezzamento, si aggiungono, però, voci di preoccupazione per il progressivo ridimensionamento subito nel tempo da questa Struttura. La situazione appare, infatti, assai critica: spazi limitati, provvisori e collocati su diversi piani dei vari lotti dell’Ospedale Santa Maria alle Scotte; riduzione dei letti di degenza e del personale (in particolar modo quello medico); chiusura del Laboratorio di Tossicologia Occupazionale. Il recente orientamento a non utilizzare i Day Hospital a scopo diagnostico, costringe a trattare i casi professionali in ambito ambulatoriale con conseguente pagamento del ticket, sulla cui gratuità si era invece favorevolmente espressa la Giunta Regionale Toscana con delibera n. 962/2001. Questo processo di decadimento (oggetto di un nostro precedente intervento del 20/02/2009) mal si accompagna al rinnovato interesse per le patologie asbesto-correlate e al conseguente aumento dell’afflusso alla Struttura Ospedaliera di pazienti provenienti da tutta Italia (segno inequivocabile del riconoscimento della competenza nel campo specifico). Qualora il Ministero della Salute dovesse giungere all’individuazione di Centri di Riferimento Nazionali, riguardanti i vari aspetti della prevenzione per le patologie asbesto-correlate, auspichiamo che la Medicina del Lavoro Universitaria Senese sia messa nella condizione di esprimere al meglio l’alto grado di professionalità e specializzazione raggiunto, per essere annoverata tra i suddetti centri. Chiediamo perciò un Vs. particolare interessamento, affinché tale struttura, pur nelle ristrettezze economiche del momento, sia dotata di tutto il necessario per offrire quel supporto medico-specialistico, di cui gli ex esposti all’amianto hanno bisogno.
Associazione Italiana Esposti Amianto Sez. Toscana – Larderello (Mauro Pieretti)
Larderello 23 Febbraio 2013
Distinti saluti.
Comitato Amianto e Geotermia Alta Val di Cecina (Maurizio Cardellini)