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26/03/2013PROCESSO EURECO
27/03/2013L’ASS. ITAL. ESPOSTI AMIANTO AIEA ONLUS
L’ASS.MEDICINA DEMOCRATICA
L’ASS. SENZA LIMITI
Aderiscono al presidio che si terrà davanti alla sede del Consiglio Regionale, via Fabio Filzi, 24 (Pirellone) il 27 marzo alle ore 9.00 in occasione dell’insediamento dei consiglieri regionali eletti e sviluppano le riflessioni che seguono chiedendo loro se sono condivise e se ritengono come e quando devono essere messe in pratica.Ai consiglieri regionali eletti che oggi si insediano chiediamo come pensano di fare partecipare i cittadini alle scelte che li coinvolgono.
Occorre favorire e costruire forme di partecipazione dal basso tramite SPORTELLI di ASCOLTO E COMITATI DI PARTECIPAZIONE per ogni distretto sociosanitario formati dalle associazioni e dai movimenti per il diritto alla salute.
ELIMINARE I TICKET, ISTITUIRE SERVIZI DI CURE ODONTOIATRICHE PUBBLICI, FORNIRE CURE GRATUITE PER LE PERSONE DISABILI E PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI, E’ POSSIBILE.
La Sanità pubblica deve essere gratuita: molti rinunciano a curarsi perché non sono più in grado di pagare i ticket; molte famiglie vanno sotto la soglia di povertà perché devono mantenere una persona disabile grave o non autosufficiente . La gran parte della popolazione non ha altra scelta per le cure dentarie che rivolgersi a dentisti privati pagando di tasca propria. Altri si rivolgono a strutture o a professionisti privati a pagamento perché pensano di essere curati prima e meglio.
SI SPENDE TROPPO PER LA SANITA’?
Dal 2011 al 2015 sono stati definiti e previsti tagli per 31 miliardi di euro. Tutto ciò viene giustificato da chi ci governa perché si spende troppo per la sanità. Non è vero. E’ vero che c’è molta corruzione: la Giunta regionale della Lombardia è caduta per la corruzione in sanità! E’ vero anche che c’è chi specula sulla malattia: si costruiscono strutture inutili, si fanno operazioni, esami inutili, si convincono i cittadini a sottoporsi a screening medici non validati scientificamente, in molti casi si prescrivono farmaci inappropriati anche perché più costosi .
PER RIDURRE LA SPESA OCCORRE RIDURRE LE MALATTIE:
E’ POSSIBILE VIVERE PIU’ A LUNGO E IN BUONA SALUTE
A CONDIZIONE CHE:
– SI RIDUCANO O SI ELIMININO LE FONTI DI INQUINAMENTO (LE SOSTANZE TOSSICHE E CANCEROGENE PRESENTI NEI LUOGHI DI LAVORO E NELLE CITTA’ (dovuti a siti industriali inquinati, agli inceneritori, al troppo traffico…)
– SI MODIFICHINO LE MODALITA’ DI FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE SANITARIE E DEI PROFESSIONISTI DELLA SANITA’CHE NON DEVONO ESSERE PIU’ PAGATE IN RAGIONE DELLA QUANTITA’ DELLE PRESTAZIONI, MA DEI RISULTATI – MISURATI OGNI ANNO – DI SALUTE.
Invece di dire più fai prestazioni, più ti pago occorre dire: ti pago di più se mi fai stare meglio e mi fai vivere più a lungo in buona salute
Milano, 27 marzo 2013
MERCOLEDì 27 MARZO ALLE ORE 9.00 IN VIA FABIO FILZI 22 ALL’INSEDIAMENTO DEL CONSIGLIO REGIONALE ASSEDIAMO IL PIRELLONE E INVITIAMO I CITTADINI A VENIRE PER DIFENDERE CON NOI IL DIRITTO ALLA SALUTE
DIFENDIAMO IL SAN RAFFAELE E LA SANITÀ LOMBARDA
Dopo mesi di lotta contro i 244 licenziamenti, con un presidio permanente delle lavoratrici e dei lavoratori che dura ormai da quattro mesi, la vicenda del San Raffaele – ospedale privato ma che vive di soldi pubblici ed eroga per il 90% prestazioni pubbliche – è sempre più emblematica del disastroso governo della sanità nel nostro paese.E’ parte di un aggressione che colpisce tutti gli operatori della sanità pubblica e privata. Ovunque si può misurare il decadimento della tutela della salute e delle condizioni ambientali; la riduzione del personale, con aumento dei carichi di lavoro e la riduzione dei diritti.
Un attacco che colpisce anche gli utenti con l’aumento dei ticket; il peggioramento o la chiusura di posti letto e servizi; il ricorso a “dimissioni precoci” dopo il ricovero per favorire i bilanci degli ospedali; la discriminazione tra chi può pagare e chi deve subire lunghe e pericolose liste d’attesa.Causa di tutto questo sono state le scelte operate in questi anni dal governo nazionale, su indirizzo delle politiche economiche europee, aggravate dalle scelte regionali, che hanno profondamente snaturato il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) piegandolo a logiche di profitto, fino al punto di cancellarne il carattere universalistico. Nel frattempo la corruzione nella sanità è dilagata a tutti i livelli: lottizzazione politica con nomine di dirigenti pagati per mandare allo sfascio la sanità pubblica; trasferimenti di risorse della collettività alle strutture private, che scelgono le prestazioni più redditizie, a discapito del servizio sanitario pubblico e degli ospedali di comunità; esternalizzazione di reparti e di attività a privati.
Si tagliano stipendi e posti di lavoro, ma aumentano gli sprechi dovuti a cementificazioni per i nuovi megaospedali, spesso inutili, per non dire dei fondi neri e delle tangenti che sono emerse dalle indagini della magistratura.Noi non ci stiamo, vogliamo una Sanità libera dal profitto. Per questo, vogliamo da subito imporre alla nuova Giunta regionale una decisa svolta in difesa della sanità pubblica e del suo miglioramento. Difenderemo lavoratrici e lavoratori del San Raffaele ma anche l’eccellenza che questo Ospedale ha sempre garantito, in particolare nel settore della ricerca.
Se Rotelli, padrone del S. Raffaele e di altri 18 ospedali, non si dimostrerà in grado di garantire l’occupazione e la qualità delle prestazioni di questo Ospedale ci mobiliteremo per ottenere che la Regione assuma direttamente la responsabilità di questa struttura.Vogliamo sostenere concretamente la lotta dei dipendenti del San Raffaele contro i licenziamenti, a cominciare dalla costituzione di una Cassa di solidarietà destinata a integrare il reddito di chi potrebbe tra breve restare senza stipendio.
COORDINAMENTO CITTADINI E LAVORATORI DELLA SANITÀ