LO STATO RICONOSCE PRESENZA AMIANTO NELLA FABBRICA DI OTTANA
08/12/2018VITTIME AMIANTO DIMENTICATE DALLA LEGGE FINANZIARIA 2019
28/12/2018Chieste dal PG Nicola Balice condanne fra gli 8 e i 5 anni per i dirigenti dell’Alfa Romeo di Arese, ritenuti responsabili della morte per mesotelioma pleurico di 15 lavoratori.
Anche gli avvocati di parte civile, intervenuti nell’udienza odierna, hanno messo in luce l’incongruenza della sentenza di primo grado. In particolare l’avvocata Laura Mara, per le parti civili Medicina Democratica e Associazione Italiana Esposti Amianto, ha evidenziato come la sentenza di primo grado fosse carente nelle motivazioni scientifiche. Di fatto i lavoratori sono stati esposti all’amianto in quanto non sono state applicate le leggi sulla salute e sicurezza sul lavoro, ma sono addirittura “saltati” o sono stati travisati gli studi scientifici in materia più accreditati ed emanati da conferenze internazionali, in tema di mesotelioma, quali Le Consensus Conference di Helsinky del 2014, e quella di Bari del 2015-
Inoltre, le parti civili denunciano che la sentenza assolutoria di primo grado di fatto poggia sulle valutazioni dei consulenti dell’azienda, sui quali pendono dubbi di conflitto di interesse.
A questo punto, Si attende la sentenza, ormai prossima, che verrà emanata dopo le arringhe dei difensori, con l’auspicio che questa volta venga fatta finalmente giustizia.