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RIPARTE IL PROCESSO ETERNIT
14/12/2019
60 NAVI MILITARI CON AMIANTO A LA SPEZIA
07/01/2020
PROCESSO BREDA-ANSALDO
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“Siamo pieni di rabbia ma non rassegnati. Continueremo a lottare nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nel territorio e anche nei Tribunali contro una giustizia che offende e umilia le vittime”, anche oggi, come nel 2017 i familiari di alcuni lavoratori morti hanno espresso il loro dolore, ma al contempo la volontà di continuare la battaglia fino in fondo.
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Striscione di protesta di un gruppo di operai in seguito alla sentenza del Tribunale di Milano che ha assolto tutti gli otto ex manager della Breda Termomeccanica-Ansaldo, accusati di omicidio colposo per la morte di una decina di operai causata, secondo l’accusa, dall’esposizione all’amianto nello stabilimento milanese di viale Sarca tra gli anni ’70 e il 1985, 15 Giugno 2017. ANSA
Le tre associazioni, assistite dall’avvocata Laura Mara, hanno fatto ricorso in appello, in quanto parte civile, contro la sconcertante sentenza assolutoria di primo grado del 17 giugno 2017 per gli 8 dirigenti BREDA Termomeccanica/Ansaldo di Milano, imputati per omicidio colposo della morte per mesotelioma di 12 lavoratori. Come purtroppo è noto il mesotelioma è un cancro mortale, causato esclusivamente dalle fibre/polveri di amianto, respirato nel luogo di lavoro: ma il giudice dott. Simone Luerti della 9° Sezione Penale del Tribunale di Milano aveva sentenziato che “il fatto non sussiste” o per “non aver commesso il fatto”, nonostante le decine di testimonianze di ex lavoratori e dei consulenti ATS, ex ASL dimostrassero la massiccia presenza di amianto e il P.M. avesse chiesto pene dai 2 ai 4 anni e 11 mesi.
Nel processo sono inoltre costituite parte civile anche la Regione Lombardia, la FIOM-CGIL, e l’INAIL.
Questo processo avviene in un periodo particolare, mentre cresce nell’opinione pubblica la consapevolezza del pericolo amianto e della sicurezza sui posti di lavoro e da più parti si chiede la bonifica dei siti contaminati , fra cui molte scuole, e dei territori avvelenati.
L’amianto ormai è assodato è un pericoloso killer che ha colpito prima gli operai costretti a lavorare in ambienti nocivi con sostanze cancerogene, poi “uscendo dalle fabbriche” e disperdendosi nell’aria, nell’acqua e nel territorio, anche i cittadini.
Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro nel Territorio
Associazione Italiana Esposti Amianto
Medicina Democratica, movimento di lotta per la salutePer info:
Fulvio Aurora, cell. 3392516050