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EMERGENZA NAZIONALE E MOBILITAZIONE
26/07/2013
ETERNIT DA TORINO A SIRACUSA
17/09/2013
Napoli – Processo Eternit Bagnoli, depositata la sentenza
«Il pericolo per la popolazione non è ancora scomparso» scrivono infatti i giudici nella sentenza di appello depositata oggi. Secondo i giudici nel caso Eternit il reato di disastro, per cui il manager Schmidheiny è stato condannato a 18 anni di reclusione, «è ancora in atto, in forza della perdurante permanenza del pericolo».
Infatti «le specifiche modalità del fatto e la lunga durata della latenza delle patologie amianto-correlate – scrivono – determinano tuttora la persistenza del pericolo per un numero indeterminato di persone, derivante dall’esposizione alle polveri di amianto».
«Il particolare evento di disastro – scrivono i magistrati – verificatosi anche in quei siti ha preso la forma di un fenomeno epidemico che, esattamente come in quelli di Casale Monferrato (Alessandra) e Cavagnolo (Torino), si è esteso lungo l’asse cronologico con durata pluridecennale».