PANDEMIA E AMIANTO
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21/11/2020PROCESSO ETERNIT SPOSTATO IN ESTATE
Slitta all’estate il processo per i morti d’amianto
L’aula è stata trovata. Sarà allestita all’ex caserma Perrone ora sede dell’università del Piemonte Orientale. Ma l’emergenza sanitaria rende impensabile iniziare un processo come quello per le 392 morti contestate all’imprenditore svizzero dell’amianto Stephan Ernest Schmidheiny.
Slitta dunque a Novara la Corte d’assise per l’Eternit bis, il secondo processo per il disastro ambientale provocato dall’amianto negli stabilimenti in Italia e nei territori limitrofi. Fissata per il 27 novembre, il presidente Gianfranco Pezone ne dispone per «pubblici annunzi» il rinvio al 9 giugno 2021. Una tecnica senza notifiche a domicilio che viene usata quando per il numero elevato di destinatari o per l’impossibilità di identificarne alcuni, il tribunale pubblica i propri provvedimenti su siti o nelle bacheche dei Comuni.
Così si sta cercando di rendere noto il rinvio a quante più persone possibili, con pubblicazione sui siti della Regione, dei Comuni di Novara, Vercelli, Casale, Cella Monte, Ponzano, Ozzano, Rosignano, sui siti dei tribunali di Novara e Vercelli e poi ancora nelle case comunali delle città e dei paesi interessati. «Il gran numero delle parti private legittimate a partecipare al giudizio – scrive il giudice Pezone, presidente dell’Assise – comporta la necessità di celebrare il processo in una struttura dotata di ampia aula e adeguati spazi accessori. Le ridotte disponibilità logistiche del palazzo di giustizia di Novara non consentono una trattazione al suo interno».
Considerata però la straordinaria presenza di famigliari delle vittime e difensori che si costituiranno in dibattimento, «vista l’emergenza sanitaria in corso e il conseguente pericolo di contagio», si è ritenuto opportuno andare alla prossima estate. Questo tenendo anche presenti le croniche carenze di organico della sezione penale del tribunale e il fatto che sul ruolo della Corte d’assise pendono altri quattro processi per omicidio.