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24/02/2015AIEA parteciperà domani al sit-in davanti al Senato delle 25 associazioni firmatarie dell’appello “In nome del popolo inquinato” promosso da Legambiente e Libera, per chiedere l’approvazione dei reati ambientali nel Codice Penale. In piazza anche senatori e deputati a sostegno del sit-in. Martedì 24 febbraio dalle ore 14.30 alle 16.30, Roma, Piazza delle Cinque Lune
Le 25 associazioni firmatarie dell’appello “In nome del popolo inquinato” promosso da Legambiente e Libera, domani organizzeranno un sit-in davanti al Senato per chiedere ai senatori di dare una prova di responsabilità dinanzi al Paese ed approvare, senza altri rinvii, il Ddl sugli ecoreati a firma degli onorevoli Realacci, Micillo, Pellegrino. «Le pressioni per non far approvare questo disegno di legge – spiegano i firmatari dell’appello – sono, infatti, sempre più forti, e il fatto che domani nell’ordine del giorno della seduta in programma al Senato vi sia anche la votazione di altri due decreti (IMU e milleproroghe) rischia di far slittare nuovamente alla settimana successiva il seguito della votazione del Ddl sui reati ambientali».
Per questo le 25 associazioni vogliono far sentire la loro voce e chiedere con forza un voto urgente del disegno di legge sugli ecoreati. Alle ore 15.00 saranno in piazza anche diversi senatori e deputati a sostegno del sit-in.
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE
Domani sit-in davanti al Senato con le 25 associazioni firmatarie dell’appello “In nome del popolo inquinato” promosso da Legambiente e Libera, per chiedere l’approvazione dei reati ambientali nel Codice Penale
In piazza anche senatori e deputati a sostegno del sit-in
Martedì 24 febbraio dalle ore 14.30 alle 16.30
Roma, Piazza delle Cinque Lune
Le 25 associazioni firmatarie dell’appello “In nome del popolo inquinato” promosso da Legambiente e Libera, domani organizzeranno un sit-in davanti al Senato per chiedere ai senatori di dare una prova di responsabilità dinanzi al Paese ed approvare, senza altri rinvii, il Ddl sugli ecoreati a firma degli onorevoli Realacci, Micillo, Pellegrino. Le pressioni per non far approvare questo disegno di legge sono, infatti, sempre più forti, e il fatto che domani nell’ordine del giorno della seduta in programma al Senato vi sia anche la votazione di altri due decreti (IMU e milleproroghe) rischia di far slittare nuovamente alla settimana successiva il seguito della votazione del Ddl sui reati ambientali.
Per questo le 25 associazioni vogliono far sentire la loro voce e chiedere con forza un voto urgente del disegno di legge sugli ecoreati. Alle ore 15.00 saranno in piazza anche diversi senatori e deputati a sostegno del sit-in.Le associazioni che hanno sottoscritto l’appello: “In nome del popolo inquinato”, promosso da Legambiente e Libera sono: Aiab, AIEA-Associazione italiana esposti amianto, Arci, Cia-Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Ecoistituto di Faenza, Fai-Fondo Ambiente Italia, Federambiente, Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma (GCR), Greenpeace Italia, Lav, Kyoto Club, Link Coordinamento Universitario, Lipu, Medici per l’ambiente-Isde Italia, Medicina Democratica, Rete della Conoscenza, Rifiuti Zero Sicilia, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, WWF Italia, Zero Waste Italy
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